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lunedì 27 settembre 2010

PROMEMORIA


Ormai le belle giornate di sole cominciano a essere veramente poche. Non mi dispiace però che la temperatura sia un pò più stabile, evitando così di uscire di casa con metà guardaroba estivo e metà autunnale! Dando un'occhiata al giardino di casa, mi rendo conto di dover fare un promemoria dei lavori necessari a mantenerlo decente. Di piante ce ne sono in grande quantità, preferisco quelle rustiche con poca manutenzione;  non capisco il fatto di ostinarsi a coltivare quelle che crescono in climi ben diversi dal nostro. Vorrei però acquistare un bel ciclamino; li ho sempre reputati "antipatici": tutto ciò che non mi colpisce in modo particolare lo catalogo così! Però mi sono ricreduta, da quando me ne hanno regalati un paio per il mio compleanno. E allora, voglio riprovare, vediamo cosa riesco a combinare...

mercoledì 22 settembre 2010

Incrociamo le dita!!!

Oggi m'è presa la vena culinaria...da stamattina sono alle prese con i fornelli, proprio io che ho l'allergia per i lavori domestici in generale. Sarà stata la giornata tiepida di inizio autunno a gasarmi così, tant'è che oggi pomeriggio mi sono cimentata in uno dei miei esperimenti dolciari; sono da tempo alla ricerca della ricetta di una pizza dolce battuta, una sorta di ciambellone soffice e alto. Ho provato a chiedere più volte la ricetta a una mia vicina, ma purtroppo non conosce le quantità perché va ad occhio, beata lei! Il famoso q.b. (quanto basta) delle ricette non fa per me, io devo pesare tutto con minima precisione, al pari di un chimico in mezzo alle proprie provette di esplosivo!!! Intanto incrociamo le dita...

lunedì 20 settembre 2010

Non so quanto sia sveglia stamattina...

E' molto curioso, per me, guardare dall'esterno come sono vari e variegati i miei gusti; mi immedesimo in chi scopre per caso questo mio neo-blog, travolto in un vortice di riflessioni esistenziali, cronache  (più o meno esilaranti) di vita vissuta, film che spaziano dai cartoons a quelli demenziali, romantici, cult, d'azione, di guerra...
Ma tant'è. Mi piace conoscere, scoprire, sperimentare; non essere imprigionata in un ruolo; essere libera nelle mie scelte. Non curarmi dei giudizi altrui (ahi ahi, parte molto difficile,questa). Mi sono fatta l'idea che per i maschietti ( mi piace chiamarli affettuosamente così, non certo per sminuirli) sia diverso: dalla creazione di Adamo sono sempre stati così, non hanno avuto l'esigenza di "riprogrammarsi" come invece sta accadendo alla maggior parte delle donne: ruoli che esulano ormai dall'essere solo l'angelo del focolare domestico, grinta da dover tirare fuori anche quando non si vorrebbe, sensibilità ed empatia spesso vissute più come difetti da cancellare che come valori aggiunti. Ma sarà normale complicarsi così la vita? La società porta dei cambiamenti, che a loro volta portano a degli adattamenti; una evoluzione in stile darwiniano che ha dei tempi "tecnici" da rispettare. Avere una pista da seguire è sicuramente più tranquillizzante, ma il problema è : chi ci dice che quella pista imposta dall'esterno sia fatta per noi? Uno schema universale per milioni di tipologie diverse di persone.
Quando da bambina viaggiavo in macchina con la mia famiglia, la raccomandazione ricorrente ere di non guardare dal finestrino gli alberi o gli oggetti che "correvano" per evitare capogiri e il conseguente mal d'auto. Chissà che non si possa applicare questa regola anche nei momenti di sbandamento esistenziale, non girarsi troppo a guardare intorno a noi per non perdere di vista proprio noi stessi...

martedì 14 settembre 2010

Anche l'occhio vuole la sua parte!

Prendendo spunto dall'ennesima replica dei "Pirati dei Caraibi" number one,ovvero "La Maledizione della prima luna" che ho rivisto con molto piacere (non c'è bisogno di spiegazione,no?), ho deciso di selezionare qualche immagine...diciamo così, per puro diletto! ;)



























mercoledì 8 settembre 2010

un mondo troppo reale...

Sarebbe bello se tutto nella vita andasse sempre come pianifichiamo. Ma di questo ormai me ne sono fatta una ragione: la vita scorre secondo un Progetto (con la P maiuscola, appunto) più alto. Quello di cui non mi capacito, però, è che la mia aspettativa nei confronti delle persone viene puntualmente distrutta; fortuna che sono una con i piedi ben piantati per terra, che lascia viaggiare la fantasia e i sogni solo nei momenti di riposo e non nella quotidianità, insomma non sono certo una sprovveduta!
Ma quando riponi la tua fiducia in persone che credi fatte in un certo modo o pensi condividano le tue stesse idee o sentimenti e ti accorgi che non è così, ti senti tirar giù per un piede dalla tua bella nuvoletta, un brusco risveglio da un dolce sogno. Peggio, poi, se la persona in questione ha avuto un ruolo importante nella tua crescita, e per tutti questi anni è stata investita da un'aurea di incorruttibilità, di mito, di riconoscenza perfino. Certe volte mi verrebbe da spaccare il mondo, non per la delusione avuta, ma per la consapevolezza di essermi "fatta fregare!"
Tempo fa lessi un libro di R.Battaglia che mi fece riflettere: dobbiamo imparare a percorrere la nostra strada senza permettere che certe meschinità ci avviliscano. Molto giusto. Un pugile può essere colpito, ma non deve farsi mettere K.O. Giusto. Sarà il mio prossimo "compito per casa"!

sabato 4 settembre 2010

Ultima parte della saga"Io e l'antibiotico"...

Già, ultima parte della saga "Io e l'antibiotico", sottotitolo:"Facciamoci due risate!" Liberamente tratto dai racconti di una mia parente. Buona lettura!

Con il tempo e l'esperienza (anche quella altrui) ho imparato che ci sono diverse strategie per mandar giù una pastiglia, ma che non tutte sono buone.
-Una cugina mi raccontava entusiasta di aver trovato la soluzione: "Compri le ostie, quelle x i dolci, metti in mezzo la compressa tipo panino e mandi giù" ...peccato che le ostie si siano sciolte e la pasticca era ancora lì!
-Metodo dolcissimo: un cucchiaio di marmellata o nutella, vi si tuffa la pasticca maledetta e il gioco è fatto...da mettere in conto un notevole aumento di peso!
-Usare un bicchiere di latte al posto dell'acqua...non basterebbe poi una fattoria!


Mary Poppin's cantava: "Basta un poco di zucchero e la pillola va giù", ma secondo me non ha mai avuto a che fare con i "siluri" moderni!


Insomma, rassegniamoci e prendiamola con filosofia! Nella vita, c'è sempre di peggio...

venerdì 3 settembre 2010

sono solo io la complicata? 2^parte

...come si dice in casi analoghi? E' stata una Caporetto,una disfatta,una sconfitta.
Ieri sera, dopo aver cenato ho preso la mia bella(si fa per dire) scatolina di antibiotici, ho tirato fuori il blister e prelevato una compressa. Solo che non era una compressa, ma un siluro della seconda guerra mondiale, che ormai si trova esposto solo nei musei!

L'ho poggiata sul piano di marmo della cucina; io guardavo lei e lei guardava, minacciosa, me.
"Non posso cedere così, che cavolo, è diventata una questione di principio!".
Idea geniale! La taglio! Mi armo di coltello, ZAC-ZAC-ZAC ed ecco tre pezzettini. Comincio con il primo, leggermente stondato(già anche quello noto!), un bicchierone d'acqua e provo. Un chirurgo in un campo di guerra avrebbe avuto meno ansia di me! ....Mando giù...OK,è andata, brava! ...Il risvolto della medaglia? Era amara,amara,amara...tanto,troppo...ho preso al volo una fetta di pane e l'ho trangugiata tutta di un fiato! So che le pasticche non andrebbero tagliate, ma l'amaro provato con altre tipologie di antibiotici era passabile! Questa volta è stato allucinante! Conclusione?...Stamattina, con lo stesso umore di un esercito in ritirata, sono andata dal medico a farmele cambiare con quelle dispersibili...Che figura,mi si è fatto una sonora risata in faccia, ma d'altronde mi conosce da quando ero una mocciosetta! Così,oggi a pranzo, tutta contenta del mio nuovo acquisto, ho scartato la scatoletta e sciolto la mia compressa finalmente in tranquillità!


...TO BE CONTINUED.

giovedì 2 settembre 2010

sono solo io la complicata? 1^parte

Accidenti! Maledetti sbalzi di temperatura! La prossima volta che mi arriveranno a casa quei cataloghi con tutte le invenzioni più strane cercherò una campana di vetro, così evito il problema. Uffi però...Una tossetta del cavolino, sciroppo da € 8,00 che vale come l'acqua e ora mi ritrovo alle prese con gli antibiotici!
Ri-uffi! Ora, posto che i medicinali li prendo solo quando è strettamente necessario, mi si pone un altro problema: mandarli giù! Sì,cavolo, perchè non passanooooo!!! Altro che mia fissazione, come dice il medico: NON C'E' VERSO! Ma se io mastico anche la pastina in brodo! I peperini,quei cosetti odiosi ma tanto amati dalla mia sister, oppure i semi di mela! La mia gola li vede come rigatoni! E quelle conchiglie microscopiche? Rimangono come ventosette alla mia ugola! No,no, e poi no,non ce la posso fare...e tra una mezz'ora li DEVO prendere...che ansia,che stress...Uffi,doppia e tripla uffi!!!