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martedì 7 giugno 2011

Riflessioni di Giugno

Giugno.
Se mi guardo indietro vedo un anno, scolastico e non, lungo e faticoso: numerosi impegni conditi da un infortunio e relativa riabilitazione. Se guardo il calendario, mi viene  invece di pensare a come il tempo sia volato. Punti di vista. O di prospettiva. Fa lo stesso.
Siamo comunque a Giugno, per me è come se fosse l'ultimo dell'anno, tempo di bilanci e di nuovi buoni propositi per quello futuro. Progetti? No, meglio una lista di cose da fare, senza l'assillo di scadenze da rispettare.
Ogni tanto la mia mente vaga, nel torpore dei pomeriggi già afosi, e mi ritrovo a immaginare svolte eclatanti nella mia vita: mollare tutto e partire per posti esotici o avventurosi; con una barca, vivere di pesca in un posto sperduto della Grecia o della Norvegia; acquistare una fattoria in Australia; possedere un ranch in Texas. E alla fine, stanca di tanto viaggiare, torno con i piedi per terra e constato che solo gli affetti più cari possono renderti meraviglioso un posto, perché sono come il condimento perfetto per una pietanza insapore...