Cerca nel blog

venerdì 29 ottobre 2010

Un post piccolo-piccolo per salutare le mie "fans" e per dare il benvenuto alla new entry! Pochi ma buoni!

Ho scovato questa immagine carinissima...

domenica 10 ottobre 2010

Sveglia alle 10.00, un bellissimo sole che preannuncia una giornata da trascorrere all'aperto, un rapido ( per modo di dire!) sguardo al guardaroba per scegliere il giusto abbigliamento: mi va di uscire tirata a lucido, ma è più indicato un vestiario casual. Così, i miei adorati jeans risolvono la giornata, un paio di scarpe comode e fuori a passeggiare. Domani si prevede pioggia, mah, una giornata così e domani pioverà?
...Ore 16.00, si comincia ad avvertire un venticello leggero e pungente; io, maglietta a mezza manica e giubbino di jeans faccio la temeraria.  Ora sono a casa ad aggiornare il blog con calzettoni, tuta pesante e un giacchetto di lana a completare il quadro...che vergogna!

sabato 2 ottobre 2010

Riflessioni di ottobre

Non ci  ho mai fatto molto caso, ma la musica rappresenta una parte fondamentale nella mia vita.  Non so pensare una giornata senza musica; mi aiuta a rilassare, mi dà carica, mi consola, mi fa compagnia, fa emergere emozioni nascoste. Sono sicuramente un film sonoro. E quando a fine giornata ripenso a fatti accaduti, mentalmente comincia a suonare una colonna sonora, sempre azzeccata devo dire. Ho sempre avuto un buon orecchio, coltivato anche dallo studio di uno strumento, a partire da quell'odiosa "diamonica a bocca", che ai miei tempi si chiamava mut ( o muth? boh). Ricordo un fatto che ora mi fa sorridere, ma che allora ho vissuto con un po' di angoscia: la prof di musica delle medie aveva la "fissa" dei concertini; ci "suggerì" di comprare questa caspita di diamonica. Tutta la classe, tranne me, la acquistò di marca X, io di marca Y. -Tanto è uguale- mi dissero e mi convinsi...scema me...Tutta contenta per avere preso una cosa diversa dalla massa della classe (sempre stata anticonformista!) proviamo il pezzo e mentre tutte le diamoniche avevano un suono tipo fi-fi-fi, la mia era tipo BO-BO-BO-BO, stile Bud Spencer nel famoso concerto! Con il tatto che contraddistingueva questa prof:- Ma chi è sto' trombone?-Avevo in testa una freccia lampeggiante che mi indicava! Rossa per la vergogna, spiegai il perché di quell'acquisto. Dopo una lunga trattativa, la prof si rassegnò al trombone, mettendomi nelle seconde file, seppur brava. Ogni volta che si provava il pezzo, questa se ne usciva con la storia del trombone! Morale della favola?  Dovetti comprare anch'io l'altra marca, perché altrimenti non potevamo esibirci a Vienna per il concerto di Capodanno! Ogni volta che ci ripenso mi fa una tenerezza pensare a questa ragazzina in balìa di una s...simpaticona (è una metafora,ovvio!) e alla sua famiglia, che avrebbe voluto mettere l'armonica come cravatta alla prof.....


 questa la marca X





questo il mio "trombone"